Perchè

Perché se lavori tutto l'anno ti prendi le ferie per andare a lavorare?
Perché non stai a casa a pulire e vai invece a pulire un rifugio?
Perché vai a 2000 metri dove non hai televisore e a fatica ti prende il cellulare, per non parlare di Internet?
Perché devi pure fare fatica con pesi in spalla visto che nessun mezzo arriva fin lì?
Perché, perché, perché...


Per tutto questo.



Per le cime imbiancate dall'ultima neve (a dire il vero quest'anno tardiva e tanta) dove il cielo è così vicino che ti fa sentire privilegiato verso l'Altissimo.








Perché ti guardi attorno per scoprire la natura che si risveglia e stupirti ogni volta della bellezze e perfezione di questi piccoli fiori




Perché ritrovi la tua casa, piccola e accogliente con il tepore del fuoco che devi accendere perché fuori è freddo, perché ti ripara dal vento e dalla pioggia, perché riposi le tue gambe stanche, perché al posto della tv hai degli amici con cui ridere, scherzare e giocare a carte nonché ascoltare musica,
perché puoi fare insieme ad una ragazza che potrebbe essere tua figlia la polenta con il paiolo sulla stufa economica come lo faceva la tua nonna e bisnonna








Insomma forse io e Mauro saremo un pochino suonati ma noi torniamo a casa ricaricati e con un bel bagaglio di esperienze umane nella saccoccia.

E poi a casa, dopo aver ripreso e riorganizzato la vita di tutti i giorni, si ritorna ai propri hobby, la lettura di un buon libro che parla di montagna (ancora? non ne ho mai abbastanza), al ricamo incorniciando un ricamo finito qualche mese fa, ma che ancora attendeva la giusta collocazione.




Amore a prima vista questa volpina, schema e lino comprati a Fili senza tempo l'autunno scorso.

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