Malva

Io sono quella che compra e mette lì. Spesso ho già un'idea di come usare quello che compro, ma a volte compro solo perché mi piace.
Questo pezzo di banda della Vaupel sicuramente saranno stati anni che giaceva nello scatolone dei lini, ed è saltato fuori quando cercavo un lino su cui ricamare il fiore di malva di Parolin. Visto che ad occhio e croce ci stava sono partita e fortuna ha voluto che ho trovato pure un vassoio, rigorosamente shabby, della misura.
Ed ecco il risultato.


Ma parliamo della malva, è una pianta con proprietà antinfiammatorie indicata per curare tosse e catarro e anche per sfiammare colon e depurare l'intestino.

Ecco due utili ricette.

USO INTERNO

Decotto: 1 cucchiaio raso foglie e fiori di malva, 1 tazza d’acqua
Versare le foglie e i fiori nell’acqua fredda. Accendere il fuoco e portare a ebollizione. Far bollire ancora qualche minuto, spegnere il fuoco, coprire e lasciare in infusione per 10 min. Filtrare l’infuso e berlo al momento del bisogno in caso tosse, colite, o stitichezza.
Macerato a freddo: 10-15 grammi di fiori e foglie sminuzzate lasciate a macerare in acqua fredda per almeno 5 ore. Da questa operazione si ottiene la migliore estrazione di mucillagini.
La tisana alla malva e ottima da bere al mattino per le sue proprietà sgonfianti e per regolare l'attività intestinale.

USO ESTERNO
Con il decotto, una volta raffreddato, si può trovare beneficio mediante gargarismi, in caso di infiammazioni della gola o mediante lavande in caso di irritazioni vaginali.

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